Eccomi al difficile compito di recensire quello che è stato una delle maggiore fonti di controversia dell'anno: la platea divisa tra chi grida al capolavoro e chi lo definisce come la solita "Nu-Metallata"; io personalmente rientro nella prima categoria. Gli armeni System of a Down(da ora in poi SOAD), sfornano il secondo capolavoro della loro carriera, dopo il precedente omonimo album: Toxicity non può essere definito un album Nu-Metal, in esso si fondono perfettamente elementi Metal, Hardcore a sonorità e accordi quasi Pseudo-Folk. Si comincia pesante con "Prison Song", considerabile come un manifesto di poetica del album, prettamente Metal-Hardcore come stile, ci introduce degnamente nelle atmosfere. "Needles", la seguente è decisamente più pacata e ricca delle tipiche melodie del gruppo, melodie sicuramente non convenzionali. La terza track è "Deer Dance", song decisamente che va più sul politico, in toni tuttavia decisamente demenziali, con ritmi frenetici e incalzanti. Di impronta più Hardcore, e a tratti Nu-Metal sono le due seguenti ovvero "Jet Pilot" e "X", che precedono il primo singolo dell'album, ovvero "Chop Suey", canzone in cui si può trovare tutto dello stile della band: parti lente e melodiche, cambi di tempo e atmosfera repentini, stacchi metal, voci urlate e cori. Si ritorna alla "cattiveria" con la successiva Bounce, di influenza Fantomas si potrebbe dire, fino ad arrivare a uno dei pezzi migliori dell'album ovvero "Forest": canzone dalla strofa veloce e incalzante in cui alla voce è alternato il riff del chitarrista Malakian, seguita dal ritornello, che in perfetta sincronia con lo stile SOAD fonde pesantezza di suono con la melodia perfettamente incarnata nel cantato. Esemplificazione massima dei cambi di tempo e atmosfera sopracitati è "Atwa", la nona traccia: partenza tranquilla con un ritornello urlato e rabbioso, in un climax ascendente fino alla parte di maggiore intensità in cui il cantante alterna un accenno di growl alla voce pulita. Sonorità particolari anche nelle due seguenti "Science" e "Shimmy", che portano al secondo singolo dell'album, ovvero la title-track "Toxicity": tematiche decisamente politiche, per un solito alternarsi di parti estremamente melodiche, come la strofa, un ritornello urlato e polemico, e una parte centrale che è forse la più pesante a livello di suoni, dell'intero repertorio. La penultima traccia è frenetica e angosciante, "Psycho" infatti è il titolo, a cui segue il terzo e ultimo singolo della band, "Aerials", canzone lenta e melodica, in cui fanno da padrone i duetti di voce Tankian(voce) e Malakian(chitarra). Sostanzialmente un album innovativo, che porta, se considerabile come tale, una ventata di freschezza nell'ormai troppo saturo mercato "Nu-Metal".Read full review
Lets face it System of a Down was one of the best bands of their time. This cd is my close 2nd favorite behind Mezmerize. Chop Suey and Aerials being my 2 favorites on the disc. One of the best compliments i can give them is they sound so different from everyone else in the genre. If you like choppy heavy guitar riffs and harmonic vocals this is one you have to have.
Great reminder of heavy metal music.
Verified purchase: Yes | Condition: Pre-owned
Great cd. Love them
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